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al testo di Valentina Corbani
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Anche ai giovani un po’ di quiete e non solo lasciare che un vecchio l’abbia, poiché “ciascheduno dall’Amor è percosso” – Così ognuno, più che d’altro, ha bisogno di quiete, di pace, di un luogo tranquillo dove sedersi e, finalmente, riposare. Riposarsi da tutte le fatiche, da tutte le amarezze e dai ricordi. Ma tu: non ci credere. Non cercare questo luogo nella voce o nelle mani di qualcuno perché non lo troverai: non bisogna confidare negli uomini. Mai. Bisogna aver camminato molto – soli; bisogna aver avuta molta paura; bisogna aver pianto molto e molto sofferto – soli. Essersi soli abbracciati la notte, soli essersi dato un bacio e posato, piano, la propria mano sulla propria guancia, essersi carezzati piano – perché si è più belli se ci si carezza il viso, mentre – soli – ci si diceva: “Sei bella”, “Sei buona”. Essersi, malati, curati – soli; non essersi perdonati mai – Aver visto la pioggia e il sereno a una finestra – soli, in una grande casa vuota. Bisogna aver fatto tutte le cose più belle – soli, per conoscere la sofferenza e sapere che è reale. E conoscere che cosa è e che cosa non è [Vanità. “Avere fatto in luogo di non avere fatto, questa non è vanità”. Ti senti solo, e lo sei – sei a baby in the woods. |
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